Skip to main content

Come evitare che lo stress lavorativo prenda il sopravvento: 7 modi per gestire lo stress.

Lo stress lavorativo può prendere il sopravvento della tua vita lavorativa e della tua vita privata, se non lo monitori e lo gestisci nel tempo.
Numerose e-mail da leggere e gestire, il telefono che continua a squillare senza troppe interruzioni, il collega che viene da te per una riunione improvvisata e urgente: è abbastanza per far impazzire chiunque.

Sperimentare una leggera tensione nella quotidianità è normale, soprattutto se sono presenti scadenze imminenti o se devi impegnarti per fare qualcosa di nuovo. Tuttavia quando questa leggera tensione aumenta di intensità e di durata allora lo stress può diventare disfunzionale ed incidere negativamente sul tuo benessere fisico ed emotivo.

Ecco allora che diventa fondamentale applicare dei metodi utili per gestire al meglio lo stress lavorativo. Qui troverai 7 modi per gestire lo stress lavorativo.


1. Prendi consapevolezza di come ti influenza

E’ veramente facile sottovalutare quanto lo stress può influenzare la tua vita. Solitamente ci si accorge dell’impatto sulla salute fisica ed emotiva solo dopo molto tempo. A volte passano le settimane, a volte i mesi.

Quindi, se alla fine della giornata ti ritrovi emotivamente esausto ed eccessivamente pessimista forse è il caso di farci attenzione. L'esposizione a lungo termine allo stress non gestito può avere un impatto sulla tua salute a 360°.

Ecco uno sguardo ad alcuni dei sintomi di stress:

  • bassa energia o affaticamento;
  • mal di testa;
  • insonnia;
  • cambiamenti dell’appetito;
  • problemi digestivi;
  • battito cardiaco accelerato;
  • sudorazione;
  • bassa autostima;
  • perdita del desiderio sessuale;
  • influenza frequente.

2. Identifica i fattori stressanti esterni ed interni

Identificare e registrare i fattori stressanti può aiutarti a capire cosa ti preoccupa. Alcuni di questi possono essere piccoli, come uno spazio di lavoro scomodo o un lungo tragitto giornaliero. Ma potrebbero essere anche fattori più rilevanti, come per esempio una condizione di sovraccarico di lavoro che dura da qualche settimana oppure alcune relazioni che non stanno funzionando a dovere.

Tieni un diario per 1 settimana per tenere traccia dei fattori stressanti e delle tue reazioni. Assicurati di includere le persone, i luoghi e gli eventi che ti hanno dato una risposta fisica, mentale o emotiva.

Mentre scrivi, chiediti:

  • Come mi ha fatto sentire? (Impaurito, arrabbiato, ferito?)
  • Qual è stata la mia reazione? (Ho bevuto o fumato eccessivamente, ho trovato sfogo nel cibo o è stata fatta una passeggiata?)
  • Quali sono alcuni modi per risolverlo? (Come posso trovare soluzioni a questo fattore di stress?)

3. Affina le tue capacità di gestione del tempo

A volte, sentirsi sopraffatti dal lavoro dipende dalla capacità di organizzarsi la giornata o la settimana. Prova a creare una “to do list” prima di andare a dormire la sera oppure la mattina presto per la giornata in corso, dove inserisci le attività da svolgere, per poi organizzarle in ordine di importanza. Questo sicuramente ti aiuterà a fare ordine mentale e a concretizzare quello che magari rimandavi da tempo.

4. Bilancia la tua vita personale con il lavoro

Essere disponibili 24 ore su 24 ti brucerà facilmente. È importante creare confini chiari tra il lavoro e la vita privata per evitare potenziale stress.

Parte di questo significa dedicare tempo alle amicizie per esempio o alla famiglia e stabilire regole per quando controllerai la posta o risponderai alle telefonate.

5. Rivaluta i pensieri disfunzionali

Osserva il modo in cui pensi.

I pensieri che la tua mente formula sono utili, realistici e allineati ai tuoi obiettivi e valori personali? oppure sono eccessivamente negativi, catastrofici, distruttivi ed illogici?
Qualche esempio di pensiero disfunzionale potrebbe essere: “Sento che sta per accadere qualcosa di terribile”, “Starò male per sempre”, “Se mi preoccupo posso impedire il peggio”.

Prova ad ampliare il panorama delle possibilità ponendoti queste domande:

  • Che prove ci sono che ciò che penso corrisponde alla realtà? Non sto saltando alle conclusioni sulla base di prove insufficienti? È davvero probabile che accada veramente ciò che temo?
  • Che modi diversi, alternativi, ci possono essere di vedere le cose? Potrei interpretare diversamente la situazione? Che altre spiegazioni ci potrebbero essere di questo evento o situazione? Esistono modi diversi di vedere la realtà? Che altre previsioni si potrebbero fare?
  • Quali sono le conseguenze del mio modo di pensare?

Prova quindi a prendere le distanze dai tuoi pensieri disfunzionali e inizia ad osservare la realtà da un punto di vista diverso.

6. Abbi cura di te

Dedicare tempo alla cura di sé dal punto di vista anche fisico è un must se ti senti regolarmente sopraffatto dal lavoro. Ciò significa dare la priorità al riposo, ma anche alle proprie passioni e all’attività fisica.

Ti senti come se non avessi tempo? Tieni presente che probabilmente sarai in grado di affrontare le questioni lavorative in modo più efficace quando le tue esigenze principali saranno soddisfatte.

7. Chiedi consulenza

Sentirsi sopraffatti dal lavoro è un motivo perfettamente valido per chiedere ulteriore aiuto e supporto.

Lavorare con un terapeuta può aiutarti a identificare meglio le fonti del tuo stress lavorativo e aiutarti a trovare modi per affrontarle meglio. Può anche aiutarti a sviluppare strategie per rilassarti e prenderti cura di te.

Non sai da dove cominciare? Contattami per avere maggiori informazioni.

Credits: Immagine di freepik